AMBITI DI INTERVENTO

Famiglia

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La famiglia  è un organismo che continuamente deve affrontare processi di adattamento e ristrutturazione a causa di eventi esterni o interni che la trasformano. A volte può succedere che vi siano dei disagi che interessano tutto il nucleo familiare sebbene il motivo scatenante sembri far riferimento ad un singolo membro. Questo approccio si basa pertanto sulla collaborazione di tutta la famiglia (genitori, figli ed eventuali persone significative) in una fase chiamata di consultazione. Essa è finalizzata a comprendere le origini della sofferenza che si può  manifestare nel comportamento di un singolo, solitamente un figlio. Inoltre, questa scelta terapeutica può essere effettuata anche qualora vi siano delle difficoltà all'interno dei rapporti familiari. L'obiettivo di questo tipo di percorso è perciò  quello di riequilibrare le dinamiche familiari attraverso l’incontro di tutta il nucleo, oppure di parti di esso.

Alcune situazioni di cui mi occupo sono: 

  • difficoltà/sintomi in un figlio piccolo (es. fobia scolare, aggressività, disturbi del sonno, enuresi, encopresi, bullismo, ecc.);
  • difficoltà/sintomi in un figlio adolescente (es. disturbi del comportamento alimentare,  ansia, depressione, ecc.);
  • difficoltà dei genitori nell'educazione dei figli;
  • difficoltà relazionali all'interno della famiglia (es. tra un genitore ed un figlio, nella fratria);
  • eventi stressanti/critici che hanno condotto ad un disagio generalizzato del nucleo (es. morte/malattia/perdita del lavoro di un membro, ecc.);
  • difficoltà ad affrontare alcune tappe fisiologiche del ciclo di vita della famiglia (es. inserimento dei figli a scuola, uscita della prole, invecchiamento dei genitori, ecc.);
  • difficoltà nel gestire il rapporto di vicinanza/distanza tra un genitore ed un figlio a causa di difficoltà di svincolo o per una mancata relazione basata sulla fiducia;
  • difficoltà legate al vivere un senso di solitudine, inutilità e abbandono, vissuti che possono caratterizzare il periodo della terza età.

La fase di consultazione, che dura alcuni incontri (4-6), può evolvere successivamente in un percorso terapeutico finalizzato a comprendere e lavorare sulle origini personali e relazionali del malessere generatosi. Questo tipo di lavoro viene solitamente co-condotto da due psicologi, al fine di osservare e comprendere con maggiore efficacia la complessità delle dinamiche familiari portate. 

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